Alessandro è un giornalista calabrese alla soglia dei 40 anni. Un bivio della vita al quale arriva con il carico di una serie di minacce da parte della ‘ndrangheta, un lavoro sempre più precario e un matrimonio che sta per fallire. Decide così di isolarsi e ripercorrere le tappe più importanti della sua vita attraverso le pagine di un diario segreto che aggiorna quasi maniacalmente giorno per giorno, annotando le angherie che è costretto a subire e il disprezzo per chi, dal suo punto di vista, tradisce la professione scendendo a compromessi col potere.
Volevo solo fare il giornalista – La storia di Alessandro Bozzo, tratto dal libro Quattro centesimi a riga (Lucio Luca, Zolfo Editore) è ispirato a una storia vera. Il monologo scritto da Lucio Luca e interpretato da Salvo Piparo con le musiche di Michele Piccione, racconta le pressioni psicologiche, il mobbing, lo sfruttamento dei collaboratori costretti a scrivere, appunto, per quattro centesimi a riga, le minacce mafiose subite dal giornalista, culminate in un gesto estremo e in un processo destinato a fare giurisprudenza.
Il monologo teatrale andrà in scena domenica 2 ottobre alle ore 18 nell’Auditorium “Cesare De Michelis”, in occasione del Festival delle Idee 2022 dal titolo Emozioni collettive.