In occasione della mostra GUSTO! Gli italiani a tavola. 1970-2050, giovedì 9 giugno, alle ore 18, Carlo Spinelli, autore di Ottantafame. Ricettario sentimentale degli immortali anni ’80 (Marsilio, 2020), dialoga con Francesco Brutto, chef di Venissa.
È proprio negli anni Ottanta che il cibo in Italia diventa “food”. Appena uscito dagli anni di piombo e dalla crisi economica, il Paese desidera lasciarsi alle spalle divisioni e austerità, per aprirsi al mondo e allo stesso tempo dedicarsi al piacere privato del mangiare.
In una cultura gastronomica varia ma tradizionalista come la nostra, questo vuol dire in primo luogo rompere tabù, “contaminare”: ecco quindi che il salmone affumicato, il risotto alle fragole e champagne e le merendine Girella prendono posto nelle case degli italiani che fanno sfoggio di un nuovo benessere, mentre i giovani scoprono il lusso in un Long Island, l’America in un fast food, e Gualtiero Marchesi rivoluziona l’alta cucina internazionale con piatti che sembrano venire da un altro pianeta.
In questo percorso a tappe tra pietanze iconiche e ingredienti inusuali, Carlo Spinelli (che in quel decennio era solo un bambino attratto irresistibilmente dal turbinio di pubblicità zuccherose e seducenti) approfondisce e divaga con leggerezza su un periodo fondante della nostra identità e dei nostri desideri, raccontando splendori e miserie di una nazione divisa tra il disastro di Chernobyl e la Milano edonista di yuppie e paninari. Confermando che, in qualunque epoca, siamo quello che mangiamo, ma soprattutto mangiamo come le persone che vorremmo essere.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria.