Venerdì 23 aprile alle ore 18, Studio Temporaneo con Eva Chiara Trevisan e Francesco Piva presenta Temporaneamente, mostra collettiva a cura di Alessio Vigni e primo progetto realizzato dallo spazio di ricerca e produzione artistica recentemente aperto nel cuore del Polo M9 grazie a un’iniziativa congiunta di Marina Bastianello Gallery e M9, nell’ambito del progetto HiVe-M9, la nuova “casa-alveare” per lo sviluppo dell’imprenditorialità e dell’innovazione all’insegna della sostenibilità, che punta su settori distintivi fra cui l’ArtTech.
Una collezione di video veicolati sui totem digitali del Polo M9, all’interno del Chiostro con proiezioni serali (dalle ore 21 alle 23) e negli spazi dello Studio Temporaneo: Temporaneamente si riferisce già nel titolo alla transitorietà delle immagini mostrate, oltre che alla modalità con cui vengono fruite. La mostra si struttura sull’idea della presenza di una “sensibilità tecnologica”, che influisce significativamente sul lavoro di ogni artista che opera con questo tipo di tecniche.
Boris Contarin, Ana Dévora, MUDA, Giuliano Tarlao e Alice Palamenghi sono i cinque artisti coinvolti con una serie di video che spaziano dall’animazione 3D a esempi di Generative Art, da inquadrature fisse e statiche di pezzi di vita quotidiana fino ad arrivare a lavori d’impianto cinematografico.
La mostra sarà visitabile fino al 20 giugno.
Venerdì 23 aprile alle ore 18, Studio Temporaneo con Eva Chiara Trevisan e Francesco Piva presenta Temporaneamente, mostra collettiva a cura di Alessio Vigni e primo progetto realizzato dallo spazio di ricerca e produzione artistica recentemente aperto nel cuore del Polo M9 grazie a un’iniziativa congiunta di Marina Bastianello Gallery e M9, nell’ambito del progetto HiVe-M9, la nuova “casa-alveare” per lo sviluppo dell’imprenditorialità e dell’innovazione all’insegna della sostenibilità, che punta su settori distintivi fra cui l’ArtTech.
Una collezione di video veicolati sui totem digitali del Polo M9, all’interno del Chiostro con proiezioni serali (dalle ore 21 alle 23) e negli spazi dello Studio Temporaneo: Temporaneamente si riferisce già nel titolo alla transitorietà delle immagini mostrate, oltre che alla modalità con cui vengono fruite. La mostra si struttura sull’idea della presenza di una “sensibilità tecnologica”, che influisce significativamente sul lavoro di ogni artista che opera con questo tipo di tecniche.
Boris Contarin, Ana Dévora, MUDA, Giuliano Tarlao e Alice Palamenghi sono i cinque artisti coinvolti con una serie di video che spaziano dall’animazione 3D a esempi di Generative Art, da inquadrature fisse e statiche di pezzi di vita quotidiana fino ad arrivare a lavori d’impianto cinematografico.
La mostra sarà visitabile fino al 20 giugno.