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30 Novembre

TRANSLITERA | #2
La città è di tutti!

L’Ordine degli Architetti PPC e la Fondazione APPC di Venezia, in partnership con M9 – Museo del ’900,  presentano TRANSLITERA #02, la seconda edizione del ciclo di incontri dedicato alla rigenerazione urbana come motore per disegnare le città future.

Mercoledì 30 novembre 2022, a partire dalle 10.30, presso l’Auditorium “Cesare De Michelis” di M9, numerosi ospiti si alterneranno sul tema dell’urbanistica, analizzando in maniera trasversale il modo in cui la pianificazione urbana, i cambiamenti sociali, demografici e tecnologici abbiano il compito di rendere le città più eque, aperte, inclusive e sostenibili.

Se la prima edizione aveva visto protagonista il tema della riqualificazione delle aree industriali, la seconda, dal titolo La città è di tutti! vuole porre le basi per una pianificazione inclusiva – che consideri le differenze di bisogni e necessità di tutte le categorie, protette e non – contribuendo a migliorare la vita quotidiana di tutte le persone che la abitano.

Tra i tanti, interverranno Tiziana Plebani, storica e scrittrice, con l’intervento Un posto dove stare tratto dal suo omonimo romanzo in cui le storie dei protagonisti si intrecciano sullo sfondo di una Venezia in trasformazione; Marisa Fantin, urbanista, con La Città è un bene comune secondo cui la città deve intendersi come formazione sociale, luogo di vita delle comunità che devono essere considerate come centro del progetto. E ancora, Ezio Manzini, docente e studioso di design per la sostenibilità con La città dell’abitare collaborativo. Innovazione sociale e nuovi sistemi di prossimità, Margherita Manfra, fondatrice del collettivo di architetti orizzontale, con Costruire lo spazio comune che illustrerà le pratiche di progettazione partecipata e transdisciplinare, Pierfrancesco Maran, Assessore alla Casa e Piano Quartieri del Comune di Milano con le Città visibili. Dove inizia il cambiamento del Paese. Chiuderà i lavori Luca Molinari, Direttore scientifico M9 – Museo del ’900 – con Le case che siamo, le case che saremo, una riflessione sull’abitare contemporaneo che parte dalla casa come elemento fondante che ci protegge e ci rappresenta.

Il convegno è gratuito e aperto a tutti. Agli architetti iscritti all’Ordine professionale che parteciperanno alla giornata saranno attribuiti 6 crediti formativi.

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