La Fondazione di Venezia ha intitolato l’Auditorium di M9 – Museo del ’900 a Cesare De Michelis, l’editore veneziano scomparso poco più di un anno fa, guida dell’advisory board che ha definito i contenuti di M9 e successivamente presidente del comitato scientifico chiamato ad indirizzare e a garantire qualità e rigore al progetto culturale del museo.
Giampietro Brunello, presidente della Fondazione di Venezia, ha svelato l’intitolazione in occasione della presentazione del volume biografico edito da Marsilio I libri sono come le ciliegie. Cesare De Michelis in parole sue, a cura di Marco Sassano, che si è tenuta in Auditorium il 20 novembre.
«Il pensiero di Cesare, le sue idee, le sue parole hanno guidato tutto lo sviluppo di questo museo, dandogli un’impronta unica al mondo – ha detto il presidente Brunello introducendo l’evento – Cesare dimostrò fin da subito, di aver perfettamente compreso quale fosse la missione di questo luogo unico nel suo genere. Durante la prima riunione del comitato scientifico Cesare disse che, e cito parole testuali, M9 sarebbe dovuto diventare un luogo di interlocuzione e di educazione permanente, capace di produrre domande intelligenti, di creare dialettica, di sfidare i luoghi comuni. Queste parole sono, per me, la via maestra, rappresentano la summa di questo luogo e del lavoro che siamo chiamati a fare per dare senso ogni giorno al progetto M9. Con queste parole Cesare ci ha passato un testimone, ha trasferito a tutti noi una missione che riassumo in tre parole: Historia Magistra Vitae. Soprattutto per i ragazzi, M9 dovrà essere una palestra in cui imparare a collegare storia, valori e sviluppo».
«Proprio riconoscendo questo forte legame fra Cesare e M9 – conclude Brunello commentando la scelta compiuta dalla Fondazione di Venezia – abbiamo deciso di rendergli omaggio intitolandogli l’Auditorium in cui ci troviamo. Questo è il luogo in cui si confrontano le idee e si condividono i pensieri. È dunque lo spazio più giusto per ricordare nel tempo Cesare De Michelis e il suo impegno.»