Demografia e strutture sociali
La storia del Novecento in Italia è fatta dalle donne e dagli uomini che vi hanno abitato.
Una sezione dedicata ai cambiamenti demografici, antropometrici e sociali della popolazione italiana dall’Unità a oggi.
Progettazione e realizzazione del percorso multimediale a cura di Karmachina – Engineering Associates
Come in tre grandi foto di famiglia, i ritratti di gruppo mostrano la rapidità, l’entità e la radicalità delle trasformazioni della popolazione italiana. Trovarsi faccia a faccia con la popolazione del 1901, del 1961 e del 2011 è un’occasione per capire come e quanto siamo cambiati: siamo di più e siamo più vecchi, viviamo in famiglie più piccole, studiamo più a lungo, facciamo lavori meno faticosi, siamo più alti, robusti e sani dei nostri antenati.
Che aspetto hanno i nostri coetanei dell’inizio del Novecento? E come saremmo se, invece di andare a scuola, avessimo dovuto lavorare nei campi? I miglioramenti economici e sociali del XX secolo non hanno cambiato solo la nostra vita: hanno trasformato anche il nostro corpo e i nostri lineamenti. Di fronte a questi specchi magici, vestiamo i panni dei nostri antenati per vedere che aspetto avremmo avuto se fossimo vissuti in epoche diverse.
Molti di noi hanno un parente emigrato per cercare fortuna o un conoscente arrivato in Italia per lo stesso motivo. La nostra penisola – come e più di altri Paesi – è sempre stata terra di arrivi e partenze. Nel Novecento i flussi migratori si sono amplificati, diventando un fenomeno di massa. Quest’area tematica racconta gli spostamenti nazionali e internazionali di milioni di persone, rendendoci partecipi delle loro paure, delle loro rinunce, delle loro aspettative e dei loro successi.
Nascere, crescere, invecchiare, essere donne o uomini: tutte le fasi più importanti della nostra vita possono sembrare naturali, ma sono invece determinate dalla società in cui viviamo. Questa area tematica racconta i “riti di passaggio” nella vita degli italiani e spiega che cosa significa “mettere su famiglia”.