Economia, lavoro, produzione e benessere.
Il Novecento è il periodo in cui gli italiani spiccano “il grande balzo”: in un secolo i beni
e i servizi di cui gode l’italiano medio sono cresciuti di oltre otto volte. Cresce il reddito medio,
si impongono i consumi di massa, si registra una ricchezza più diffusa, sino all’inizio della grande crisi degli anni 2008-2014. Ma il benessere dura per sempre?
Progettazione e realizzazione del percorso multimediale a cura di Clonwerk – Limiteazero
Le fabbriche sono i motori, anche simbolici, della crescita e della trasformazione economica del Novecento. Quest’area racconta come sono nate le grandi imprese, qual è stato il ruolo dello Stato nel processo di industrializzazione del Paese e il funzionamento dei sistemi di produzione industriali: dai primi stabilimenti i cui macchinari richiedevano moltitudini di operai, donne e bambini, sino alla fabbrica automatizzata di oggi in cui i tecnici e i robot hanno sostituito buona parte della manodopera tradizionale.
Alla data dell’Unità, nel 1861, il 70% dei lavoratori italiani è occupato in agricoltura. Nei i primi ottant’anni della storia unitaria, la diminuzione del peso dell’agricoltura e la parallela crescita di quello dell’industria e dei servizi è lenta ma costante. Alla metà degli anni ’50, il peso dell’industria sorpassa quello dell’agricoltura. Industria e servizi crescono di pari passo fino agli anni ’70, quando comincia la “terza rivoluzione industriale”. Tutti i Paesi economicamente avanzati conoscono allora una ristrutturazione del sistema produttivo. Crescono le Piccole e Medie Imprese (PMI) e si espandono i servizi: nel 2011 quasi il 70% dei lavoratori è occupato in quest’ultimo settore. L’industria, che ha raggiunto la massima espansione occupando il 44% della popolazione attiva nel 1970, si comprime fino al 27%.
Pil, inflazione, moneta, welfare state, pensioni… sono tutti concetti che utilizziamo quotidianamente ma di cui sappiamo poco. Quest’area ha il compito di spiegare le parole dell’economia e ci racconta come sono nate le istituzioni economiche e di protezione sociale di cui ci serviamo. Da un lato, ci mostra i termini che sentiamo al telegiornale, facendo sì che tutti, anche i bambini, possano comprenderli. Dall’altro, ci fa ripercorrere il lungo tragitto che ci ha portato oggi a vivere una vita più al sicuro dai rischi e con delle reti di protezione affidabili.
Nel Novecento gli italiani hanno raggiunto un elevato livello di benessere: gli stili di vita e i consumi odierni superano quelli dei più ricchi italiani di cento anni fa. Questa area evidenzia l’impatto delle grandi trasformazioni economiche e produttive sulla vita quotidiana, invita a chiederci se il livello di benessere raggiunto sia sostenibile anche in futuro.