draw love build

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l'architettura di sauerbruch hutton


M9 - Museo del ’900
Venezia Mestre
dal 3 settembre 2021 al 6 febbraio 2022

draw love build. l’architettura di sauerbruch hutton è la prima mostra monografica in Italia dedicata all’attività trentennale dello studio di architettura, urbanistica e design fondato a Londra nel 1989 da Matthias Sauerbruch e Louisa Hutton, che nel 2010 immaginò, e progettò, M9.

L’esposizione si sviluppa al terzo piano di M9. In mostra 60 modellini e più di 100 disegni architettonici: un arcipelago di progetti che, mescolando le carte dei tempi di realizzazione e dei luoghi di attuazione, definiscono visivamente un mondo di ricerche e poetiche ricorrenti nei progetti sviluppati da Sauerbruch Hutton e il loro team.

La mostra documenta opere fra le più rilevanti dello studio, selezionate per porre in luce temi comuni che percorrono i vari progetti, tra cui l’esplorazione creativa della città postindustriale e in particolare delle sue aree marginali, lo sviluppo di concept integrati per un ambiente costruito più sostenibile, la creazione di spazi sorprendenti e sensoriali, capaci di arricchire la vita quotidiana degli utenti.

Una app, disponibile anche su device forniti da M9, consente al visitatore di accedere a ulteriori contenuti, quali fotografie, disegni, audio e video di approfondimento dei diversi progetti, oltre che ai commenti di Luca Molinari, Direttore scientifico del Museo.

«Il senso profondo di questa mostra è non solo celebrare i progettisti del nostro museo, ma soprattutto affermare con chiarezza la necessità e l’importanza dell’architettura nelle nostre vite, attraverso il racconto di uno studio che lungo tre decenni ha sviluppato coerentemente una linea di ricerca sul progetto e la sua qualità necessaria ad affrontare le sfide che il nuovo secolo sta portando con sé»
Luca Molinari, Direttore scientifico M9 - Museo del '900

Il racconto del “dietro le quinte” dello studio è stato affidato al film del 2013 Sauerbruch Hutton Architekten, realizzato dall’artista Harun Farocki come parte della sua serie di documentazione sulla natura del lavoro.

Il catalogo, edito da Marsilio Editori, presenta, infine, una selezione largamente inedita di disegni e schizzi a mano dei due architetti, insieme a una conversazione sui temi della città durante la pandemia, del ruolo dell’architetto e delle infrastrutture con Kaye Geipel, Benedikt Crone e Juan Lucas Young.

ph. Alessandro Scarpa Fotografo
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